Organizzazione
Sindaco
Responsabile del Servizio di Protezione Civile
Presidio Operativo
Centro Operativo Comunale (C.O.C.)
Sala Operativa Comunale
Presidio Logistico Locale
Risorse
Aree di emergenza
Rischio incendi di interfaccia
Il rischio incendio di interfaccia è stato analizzato sulla base del pericolo incendi e della vulnerabilità incendi. La vulnerabilità incendi è data dagli esposti del centro abitato: abitazioni, edifici strategici, vie di comunicazione, strutture sanitarie, uffici, scuole e caserme (I dati di valutazione derivano dal Manuale Operativo della protezione civile così recepito dalle L.G. Regionali).
Il pericolo incendi è mappato dalla Regione Puglia relativamente agli incendi boschivi; risulta aggiornato al 2019 tuttavia, si è provveduto a indicare anche gli incendi più recenti mediante i dati del SIT Regionale.
Sulla base della formula esposta in premessa e utilizzando i dati del pericolo e della vulnerabilità, si arriva a classificare il rischio per le aree di interfaccia, ossia della fascia di contiguità tra i 200m fuori dal perimetro e 50m dentro il perimetro urbano, di contiguità tra le strutture antropiche e la vegetazione ad essa adiacente esposte al contatto con i sopravvenienti fronti di fuoco.
Detta fascia è utilizzata anche per la valutazione dell’operatività da porre in essere nelle fasi di allerta, così come descritto nelle procedure di allertamento nella Sezione 5: Relazione di Piano - Modello di intervento.
La tabella riporta la valutazione del Rischio in base ai valori del pericolo e della vulnerabilità. R4 corrisponde al rischio alto, R3 al rischio medio, R2 rischio basso e R1 al rischio molto basso.
Tabella Calcolo del rischio
In generale è possibile distinguere tre differenti configurazioni di contiguità e contatto tra aree con dominante presenza vegetale ed aree antropizzate:
- Interfaccia classica: frammistione fra strutture ravvicinate tra loro e la vegetazione;
- Interfaccia mista: presenza di molte strutture isolate e sparse nell’ambito di territorio ricoperto da vegetazione combustibile;
- Interfaccia occlusa: zone con vegetazione combustibile limitate e circondate da strutture prevalentemente urbane.
Una volta provveduto alla perimetrazione si passa alla fase successiva che prevede la valutazione della pericolosità della zona presa in esame. Questa tiene conto di vari fattori quali:
- Tipo di vegetazione: le formazioni vegetali hanno comportamenti diversi nei confronti dell’evoluzione degli incendi a seconda del tipo di specie presenti, della loro mescolanza, della stratificazione verticale dei popolamenti e delle condizioni fitosanitarie
- Densità della vegetazione: rappresenta il carico di combustibile presente che contribuisce a determinare l’intensità e la velocità dei fronti di fiamma
- Pendenza del territorio: la pendenza del terreno ha effetti sulla velocità di propagazione dell’incendio: il calore salendo preriscalda la vegetazione sovrastante, favorisce la perdita di umidità dei tessuti, facilita in pratica l’avanzamento dell’incendio verso le zone più alte
- Tipo di contatto esistente tra aree urbane e boscate: contatti con aree boscate o incolte senza soluzione di continuità influiscono in maniera determinante sulla pericolosità dell’evento, comportando velocità di propagazione ben diverse
- Incendi pregressi: particolare attenzione è stata posta alla serie storica degli incendi pregressi che hanno interessato il nucleo insediativo e la relativa distanza a cui sono stati fermati. Maggior peso è stato attribuito a quegli incendi che si sono avvicinati con una distanza inferiore ai 100 metri dagli insediamenti
- Classificazione AIB della zona: classificazione dei comuni per classi di rischio, contenuta nel piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi redatta ai sensi della 353/2000
Nel Comune di Aradeo non sono presenti aree a rischio incendio di interfaccia alto “R4”. Una solo area è classificata a rischio “R3” in Contrada Spina per incendi pregressi.
Numerose sono invece le aree a rischio R2, aree caratterizzate da pendenza minima, con contatti ad aree seminative e senza aree percorse dal fuoco negli anni 2005-2021. Il restante perimetro è interessato, quasi interamente, da un rischio molto basso R1.
Rischio incendi di interfaccia del territorio comunale
Tavola Scenario S2 - Rischio incendi - Area urbana
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